PADRE NICOLA ANDREOLA
COMPIE 80 ANNI
Un sincero augurio al nostro caro padre Nicola che oggi festeggia 80 anni di vita, essendo nato a Casalvecchio di Puglia il 21 marzo del 1944.
Padre Nicola ebbe il dono della vocazione sin da piccolino, per merito anche dei suoi amati genitori: Maria Stella Fratta (1922 - 2010) e Antonio Andreola (1910 - 1984), persone umili e piene di fede.
Padre Nicola ebbe il dono della vocazione sin da piccolino, per merito anche dei suoi amati genitori: Maria Stella Fratta (1922 - 2010) e Antonio Andreola (1910 - 1984), persone umili e piene di fede.
La sua prima comunità, per altro, è stata proprio la sua famiglia, essendo cresciuto insieme a tre fratelli e quattro sorelle: Pasquale, Alessandro, Mario, Marilena, Anna, Maria Grazia, Elisabetta, dei quali, egli, è il secondogenito.
Ma, il 13 ottobre del 1957 il piccolo Nicola, di soli 13 anni, lasciò la sua numerosa famiglia e il suo caro paesino per fare ingresso nel seminario dei frati minori di San Francesco d'Assisi ad Ascoli Satriano (FG).
Ma, il 13 ottobre del 1957 il piccolo Nicola, di soli 13 anni, lasciò la sua numerosa famiglia e il suo caro paesino per fare ingresso nel seminario dei frati minori di San Francesco d'Assisi ad Ascoli Satriano (FG).
Il 3 ottobre del 1962 indossò solennemente l'abito religioso attraverso la cerimonia di vestizione, nel convento di Sant'Onofrio nel piccolo Comune di Casacalenda (CB) e nello stesso luogo, il 4 ottobre del 1963, festa di San Francesco d'Assisi, fece la sua prima professione, quella temporanea.
Dal 18 giugno al 10 settembre del 1968, padre Nicola accolse il suggerimento del suo direttore spirituale don Michele Carapellese, di prendersi un periodo di riflessione personale prima del "grande passo", e per questo "svestito" dell'abito religioso, decise di svolgere un'importante esperienza lavorativa in Germania come operaio, in una ditta di bibite gassate, lavorando al fianco dei suoi fratelli Pasquale ed Alessandro, con i quali ha anche convissuto per tre mesi e dimostrando sin da subito le sue innate capacità lavorative, che lo accompagneranno poi in futuro anche se sotto un'altra veste, come suo tratto distintivo, che ha ereditato da suo padre Antonio, noto per il suo legame per il lavoro, oltre che per la famiglia.
Questa esperienza come operaio, per certi versi inedita per un frate, fortificò ancora di più la sua vocazione religiosa che oramai era diventata matura e pronta per fargli dire il suo "si" definitivo.
E infatti il 2 aprile del 1970, padre Nicola pronunciò solennemente i voti perpetui presso il convento di Santa Maria Maddalena a Castelnuovo della Daunia, alla presenza di numerosi frati e dei suoi affetti più cari.
Il 9 maggio del 1971 padre Nicola veniva ordinato sacerdote per le mani di mons. Angelo Criscito, allora vescovo della diocesi di San Severo e Lucera (le cui diocesi dal 1970 erano state unite nella persona del vescovo Criscito) che officiò per altro, la sua prima ordinazione sacerdotale nel suo territorio diocesano.
Questa esperienza come operaio, per certi versi inedita per un frate, fortificò ancora di più la sua vocazione religiosa che oramai era diventata matura e pronta per fargli dire il suo "si" definitivo.
E infatti il 2 aprile del 1970, padre Nicola pronunciò solennemente i voti perpetui presso il convento di Santa Maria Maddalena a Castelnuovo della Daunia, alla presenza di numerosi frati e dei suoi affetti più cari.
Il 9 maggio del 1971 padre Nicola veniva ordinato sacerdote per le mani di mons. Angelo Criscito, allora vescovo della diocesi di San Severo e Lucera (le cui diocesi dal 1970 erano state unite nella persona del vescovo Criscito) che officiò per altro, la sua prima ordinazione sacerdotale nel suo territorio diocesano.
Padre Nicola in processione prima dell'ordinazione sacerdotale, insieme ad altri suoi confratelli, fra i quali: padre Egidio Costantino (1909 - 1981), padre Alberto Ruta (1925 - 1984), padre Roberto Calzone (1926 - 1996), e padre Lorenzo Palese (1927 - 2011); che erano tutti di Casalvecchio di Puglia, nati per altro, a poche decine di metri dalla casa paterna di padre Nicola, sita in via Giuseppe Avezzana.
La solenne Celebrazione Eucaristica si svolse a Casalvecchio di Puglia, nella piazza antistante alla chiesa parrocchiale, poiché la chiesa Santa Maria delle Grazie era già stata chiusa ai fedeli per inagibilità, e la chiesa parrocchiale era troppo piccola per contenere la folla di persone, parenti, amici, sacerdoti (fra i quali un giovane don Carlo Orsogna) e i numerosi frati (in primis il ministro provinciale padre Angelo Marraccino) che vollero assistere a questo evento di grazia per la vita di padre Nicola e della Chiesa tutta, fra gli occhi lucidi dei suoi genitori emozionati come non mai.
Completato il curriculum di studi previsti, padre Nicola, dopo l'ordinazione sacerdotale, conseguì la licenza in Teologia presso l'Università Ecumenica di Bari.
Nel 1975 venne inviato nella comunità di Andria, in qualità di superiore del convento.
Nel 1982 fu trasferito a Campobasso dall'allora ministro provinciale padre Leonardo Di Pinto, che nutriva una forte stima per padre Nicola e pertanto gli diede l'incarico di superiore della comunità e parroco nella chiesa di San Giovanni Battista; una stima che venne più volte riconfermata negli anni seguenti quando lo stesso ministro provinciale padre Leonardo Di Pinto dopo aver ricevuto a più riprese dal ministro generale dell'ordine l'incarico di visitatore generale, chiamò ogni volta al suo fianco come segretario proprio padre Nicola Andreola, che insieme dunque visitarono la" provincia" della Sardegna nel 1987, poi quella della Sicilia nel 1990, e infine le province del Veneto e del Friuli-Venezia Giulia fra il 1992 e il 1993, trovando sempre una calorosa accoglienza nelle diverse realtà conventuali dei frati minori.
Dal 1985 al 1988 fu superiore e parroco della chiesa di San Pasquale Baylon a Foggia. Nel 1988 tornò ad Andria nella comunità di Santa Maria in Vetere, dapprima come vice-parroco e poi dal 1991 come superiore e parroco fino al 199, quando fece ritorno nella sua diocesi di origine, per svolgere l'incarico di superiore e parroco presso la chiesa di San Pio X in Lucera, nella quale era da poco arrivato il nuovo vescovo diocesano mons. Francesco Zerrillo.
Nel 2002 fu trasferito come superiore presso il convento Sacro Cuore di Torremaggiore, unitamente all'incarico di cappellano dell'ospedale civile "San Giacomo", e per 10 anni padre Nicola poté incontrare numerosissimi degenti del nosocomio, portando a ciascuno di loro sempre una parola di affetto e di speranza, una carezza, una preghiera e una speciale benedizione.
Dal 2012 al 2016 fu inviato a Sepino (CB), sede conventuale, ma con l'incarico di parroco sia nella chiesa di San Nicola in San Giuliano del Sannio, sia in quella di San Donato in Cercepiccola (CB).
Nel 2016 venne trasferito presso il convento Sant' Antonio a Biccari, e vi rimase fino al 2019 con l'incarico di superiore.
Dal 2019 al 2023 ha vissuto presso la comunità “Gesù e Maria” di Foggia, nella quale ha prestato il suo servizio presso la chiesa parrocchiale come collaboratore e confessore.
Attualmente, invece, padre Nicola risiede (da poco più di sei mesi), presso la casa di preghiera e di accoglienza di Casacalenda (CB), luogo in cui 62 anni fa indossò solennemente l'abito religioso, attraverso la cerimonia di Vestizione.
Nel 1975 venne inviato nella comunità di Andria, in qualità di superiore del convento.
Nel 1982 fu trasferito a Campobasso dall'allora ministro provinciale padre Leonardo Di Pinto, che nutriva una forte stima per padre Nicola e pertanto gli diede l'incarico di superiore della comunità e parroco nella chiesa di San Giovanni Battista; una stima che venne più volte riconfermata negli anni seguenti quando lo stesso ministro provinciale padre Leonardo Di Pinto dopo aver ricevuto a più riprese dal ministro generale dell'ordine l'incarico di visitatore generale, chiamò ogni volta al suo fianco come segretario proprio padre Nicola Andreola, che insieme dunque visitarono la" provincia" della Sardegna nel 1987, poi quella della Sicilia nel 1990, e infine le province del Veneto e del Friuli-Venezia Giulia fra il 1992 e il 1993, trovando sempre una calorosa accoglienza nelle diverse realtà conventuali dei frati minori.
Dal 1985 al 1988 fu superiore e parroco della chiesa di San Pasquale Baylon a Foggia. Nel 1988 tornò ad Andria nella comunità di Santa Maria in Vetere, dapprima come vice-parroco e poi dal 1991 come superiore e parroco fino al 199, quando fece ritorno nella sua diocesi di origine, per svolgere l'incarico di superiore e parroco presso la chiesa di San Pio X in Lucera, nella quale era da poco arrivato il nuovo vescovo diocesano mons. Francesco Zerrillo.
Nel 2002 fu trasferito come superiore presso il convento Sacro Cuore di Torremaggiore, unitamente all'incarico di cappellano dell'ospedale civile "San Giacomo", e per 10 anni padre Nicola poté incontrare numerosissimi degenti del nosocomio, portando a ciascuno di loro sempre una parola di affetto e di speranza, una carezza, una preghiera e una speciale benedizione.
Dal 2012 al 2016 fu inviato a Sepino (CB), sede conventuale, ma con l'incarico di parroco sia nella chiesa di San Nicola in San Giuliano del Sannio, sia in quella di San Donato in Cercepiccola (CB).
Nel 2016 venne trasferito presso il convento Sant' Antonio a Biccari, e vi rimase fino al 2019 con l'incarico di superiore.
Dal 2019 al 2023 ha vissuto presso la comunità “Gesù e Maria” di Foggia, nella quale ha prestato il suo servizio presso la chiesa parrocchiale come collaboratore e confessore.
Attualmente, invece, padre Nicola risiede (da poco più di sei mesi), presso la casa di preghiera e di accoglienza di Casacalenda (CB), luogo in cui 62 anni fa indossò solennemente l'abito religioso, attraverso la cerimonia di Vestizione.
La vita di padre Nicola Andreola, fin dalla sua infanzia, è stata certamente segnata dall’amore immenso di Gesù Cristo, che lo ha accompagnato in tutti questi lunghi anni della sua esistenza e nel corso del suo ricco ministero sacerdotale.
Oggi, padre Nicola, come tre anni fa, quando celebrò il suo 50° anniversario di sacerdozio, desidera con sentimenti di profonda gratitudine, rinnovare il suo atto di affidamento a Dio e lodarlo per tutti gli innumerevoli benefici ricevuti in questi intensi ottant’anni di vita, per merito della Sua infinita Grazia e della Sua generosa Benevolenza.
Domenica prossima, infatti, nella solennità delle Palme, padre Nicola celebrerà una santa Messa di ringraziamento presso l'eremo di Sant'Onofrio in Casacalenda, alla presenza dei suoi confratelli e dei suoi familiari.
Anche la comunità di Casalvecchio di Puglia intende unirsi spiritualmente a padre Nicola Andreola, pregando il buon Dio misericordioso, affinché lo conservi sempre integro nella salute del corpo e soprattutto dello spirito!
La Vergine Santissima delle Grazie lo sostenga nel suo intrepido cammino di vita e aiutato dall'esempio luminoso di san Francesco, sia per tutti testimone integerrimo di amore, di fede e di carità.
Oggi, padre Nicola, come tre anni fa, quando celebrò il suo 50° anniversario di sacerdozio, desidera con sentimenti di profonda gratitudine, rinnovare il suo atto di affidamento a Dio e lodarlo per tutti gli innumerevoli benefici ricevuti in questi intensi ottant’anni di vita, per merito della Sua infinita Grazia e della Sua generosa Benevolenza.
Domenica prossima, infatti, nella solennità delle Palme, padre Nicola celebrerà una santa Messa di ringraziamento presso l'eremo di Sant'Onofrio in Casacalenda, alla presenza dei suoi confratelli e dei suoi familiari.
Anche la comunità di Casalvecchio di Puglia intende unirsi spiritualmente a padre Nicola Andreola, pregando il buon Dio misericordioso, affinché lo conservi sempre integro nella salute del corpo e soprattutto dello spirito!
La Vergine Santissima delle Grazie lo sostenga nel suo intrepido cammino di vita e aiutato dall'esempio luminoso di san Francesco, sia per tutti testimone integerrimo di amore, di fede e di carità.