ELENCO SUORE DEFUNTE
NATIVE DI CASALVECCHIO E DECEDUTE FRA IL 1970 E IL 2022
Anni 2022 -2020
SUOR CONCETTINA MANCINI
(N. 8/12/1946 - M. 1/4/2021; sepolta a Casalvecchio)
SUOR BENVENUTA DE SALVIA
(N. 27/2/1918 - M. 18/8/2020; sepolta a Lugo di Romagna)
SUOR LILIANA FRATTA
(N. 16/6/1929 - M. 27/3/2020; sepolta a Foggia.)
Anni 2019 -2010
SUOR ANTONIETTA DE LISI
(N.19/10/1926 - M. 17/2/2014; sepolta a Sannicandro G.)
SUOR AGNESE FRATTA
(N. 21/1/1939 - M. 17/3/2013; sepolta a Bari-Carbonara)
SUOR GIOVANNA FINO
(N. 2/4/1921 - M. 13/12/2011; sepolta a San Vito Romano)
Anni 2009 -2000
SUOR MARIA SERENA DE LUCA
(N.20/2/1920 - M.4/472003; sepolta a Casalvecchio)
SUOR MARIA SUPINO
(N. 29/3/1915 - M. 10/1/2000; sepolta a Castelnuovo della Daunia)
Anni 1999 - 1990
SUOR COSTANTINA SIMONE
(N. 21/5/1910 - M. 24/7/1995; sepolta a Casalvecchio).
SUOR CAROLINA CANELLI
(N. 14/2/1919 - M. 5/7/1995; sepolta a Casalvecchio).
SUOR LUIGINA TOSCHES
(N. 16/10/1919 - M. 19/2/1994; sepolta a Casalvecchio).
SUOR GIUSEPPINA DE SALVIA
(N. 1/5/1912 - M. 17/7/1993; sepolta a Lugo di Romagna).
SUOR MARIA PIERA MARIANO
(N. 27/7/1926 - M. 29/7/1991; sepolta a Roma).
Anni 1989 - 1970
SUOR MARIA EMANUELA TOSCHES
(N. 8/11/1921 - M. 3/11/1986; sepolta a Casalvecchio).
SUOR LUCIA BOCCAMAZZO
(N. 29/12/1909 - M. 23/8/1986; sepolta a Bari).
SUOR ANTONIETTA DE LUCA
(N. 10/5/1897 - M. 21/6/1982; sepolta a Casalvecchio).
SUOR GIOVANNA DE SALVIA
(N. 15/2/1913 - M. 2/2/1981; sepolta a Casalvecchio).
SUOR CARMELA DE LUCA
N. 29/7/1910 - M. 28/1/1981; sepolta a Casalvecchio).
SUOR MARIA GRAZIA CRIASIA
(N.12/2/1883 - M. 4/12/1970; sepolta a Latina).
SUOR CONCETTINA MANCINI
(N. 8/12/1946 - M. 1/4/2021; sepolta a Casalvecchio)
SUOR BENVENUTA DE SALVIA
(N. 27/2/1918 - M. 18/8/2020; sepolta a Lugo di Romagna)
SUOR LILIANA FRATTA
(N. 16/6/1929 - M. 27/3/2020; sepolta a Foggia.)
Anni 2019 -2010
SUOR ANTONIETTA DE LISI
(N.19/10/1926 - M. 17/2/2014; sepolta a Sannicandro G.)
SUOR AGNESE FRATTA
(N. 21/1/1939 - M. 17/3/2013; sepolta a Bari-Carbonara)
SUOR GIOVANNA FINO
(N. 2/4/1921 - M. 13/12/2011; sepolta a San Vito Romano)
Anni 2009 -2000
SUOR MARIA SERENA DE LUCA
(N.20/2/1920 - M.4/472003; sepolta a Casalvecchio)
SUOR MARIA SUPINO
(N. 29/3/1915 - M. 10/1/2000; sepolta a Castelnuovo della Daunia)
Anni 1999 - 1990
SUOR COSTANTINA SIMONE
(N. 21/5/1910 - M. 24/7/1995; sepolta a Casalvecchio).
SUOR CAROLINA CANELLI
(N. 14/2/1919 - M. 5/7/1995; sepolta a Casalvecchio).
SUOR LUIGINA TOSCHES
(N. 16/10/1919 - M. 19/2/1994; sepolta a Casalvecchio).
SUOR GIUSEPPINA DE SALVIA
(N. 1/5/1912 - M. 17/7/1993; sepolta a Lugo di Romagna).
SUOR MARIA PIERA MARIANO
(N. 27/7/1926 - M. 29/7/1991; sepolta a Roma).
Anni 1989 - 1970
SUOR MARIA EMANUELA TOSCHES
(N. 8/11/1921 - M. 3/11/1986; sepolta a Casalvecchio).
SUOR LUCIA BOCCAMAZZO
(N. 29/12/1909 - M. 23/8/1986; sepolta a Bari).
SUOR ANTONIETTA DE LUCA
(N. 10/5/1897 - M. 21/6/1982; sepolta a Casalvecchio).
SUOR GIOVANNA DE SALVIA
(N. 15/2/1913 - M. 2/2/1981; sepolta a Casalvecchio).
SUOR CARMELA DE LUCA
N. 29/7/1910 - M. 28/1/1981; sepolta a Casalvecchio).
SUOR MARIA GRAZIA CRIASIA
(N.12/2/1883 - M. 4/12/1970; sepolta a Latina).
PROFILO BIOGRAFICO DELLE SUORE NATIVE DI CASALVECCHIO
DECEDUTE FRA IL 1970 E IL 2022
SUOR CONCETTINA MANCINI
Ti ringraziamo Signore Dio, per il grande dono della fede che hai concesso alla tua umile sposa Suor Concettina Mancini, che hai chiamato a te da questa vita!
Anche se umanamente siamo dispiaciuti per la perdita di una delle nostre figlie di Casalvecchio, ci consola immaginarla al banchetto del tuo Regno, insieme ad altre sue consorelle, innamorate di Cristo, che durante la loro esistenza hanno servito fedelmente la Chiesa.
Il coronavirus purtroppo non ha portato via soltanto suor Concettina, ma altre sei suore (due della provincia di Foggia, e una delle quali era la madre superiora) che facevano parte della sua stessa comunità delle suore adoratrici del Sangue di Cristo, l'Istituto Regina Pacis a Ceglie Del Campo (Ba), una casa di riposo per suore anziane, nella quale Suor Concettina, svolgeva scrupolosamente il compito di economa.
Pertanto vogliamo assicurare la nostra preghiera a Dio Padre misericordioso per ciascuna di loro, ed in modo particolare per la nostra cara Suor Concettina.
Prima della pandemia, durante l'estate, Suor Concettina ogni anno faceva ritorno con molta gioia al suo paese natio e riabbracciava la parrocchia dei Santi Pietro e Paolo apostoli, nella quale aveva ricevuto il sacramento del battesimo il 19 dicembre 1946, (undici giorni dopo che venne alla luce) e la sua chiamata alla vita religiosa.
Diversi poi erano anche i parenti che amava salutare, essendo la sua una famiglia numerosa, infatti era la penultima di otto fratelli: Michele, Leonardo, Mario e Maria (deceduti) Umberto, Giuseppina e Velia (viventi) figli di Luigi e Maria Lucia Cutaio.
Il padre di Suor Concettina, Luigi Mancini, deceduto nel 1983 è stato per più di un ventennio, in anni diversi e fino al 1970, sindaco del Comune di Casalvecchio di Puglia, dal quale Suor Concettina ha ereditato quei tratti di semplicità e umiltà che l'hanno sempre contraddistinta fino all'ultimo dei suoi giorni.
Nella mattinata del Venerdì Santo, in cui la Chiesa fa ricordo e memoria della passione e morte di nostro Signore Gesù Cristo, Suor Concettina anche se esanime, ha percorso il suo ultimo viaggio verso Casalvecchio di Puglia, partendo dall'ospedale di Acquaviva delle Fonti (Ba) nel quale era spirata Giovedì Santo 1 aprile; il parroco di Casalvecchio don Ciro Miele verso mezzogiorno, ha accolto e benedetto il feretro davanti la chiesa Santa Maria delle Grazie, appena prima di essere sepolta nella tomba di famiglia nel cimitero comunale, dove ora attenderà insieme ai suoi cari, la Risurrezione finale.
Grazie di cuore suor Concettina per la tua autentica testimonianza di fede vissuta sempre con umiltà e amore verso la tua diletta Chiesa, il buon Dio ti saprà certamente ricompensare con il Premio promesso!
Anche se umanamente siamo dispiaciuti per la perdita di una delle nostre figlie di Casalvecchio, ci consola immaginarla al banchetto del tuo Regno, insieme ad altre sue consorelle, innamorate di Cristo, che durante la loro esistenza hanno servito fedelmente la Chiesa.
Il coronavirus purtroppo non ha portato via soltanto suor Concettina, ma altre sei suore (due della provincia di Foggia, e una delle quali era la madre superiora) che facevano parte della sua stessa comunità delle suore adoratrici del Sangue di Cristo, l'Istituto Regina Pacis a Ceglie Del Campo (Ba), una casa di riposo per suore anziane, nella quale Suor Concettina, svolgeva scrupolosamente il compito di economa.
Pertanto vogliamo assicurare la nostra preghiera a Dio Padre misericordioso per ciascuna di loro, ed in modo particolare per la nostra cara Suor Concettina.
Prima della pandemia, durante l'estate, Suor Concettina ogni anno faceva ritorno con molta gioia al suo paese natio e riabbracciava la parrocchia dei Santi Pietro e Paolo apostoli, nella quale aveva ricevuto il sacramento del battesimo il 19 dicembre 1946, (undici giorni dopo che venne alla luce) e la sua chiamata alla vita religiosa.
Diversi poi erano anche i parenti che amava salutare, essendo la sua una famiglia numerosa, infatti era la penultima di otto fratelli: Michele, Leonardo, Mario e Maria (deceduti) Umberto, Giuseppina e Velia (viventi) figli di Luigi e Maria Lucia Cutaio.
Il padre di Suor Concettina, Luigi Mancini, deceduto nel 1983 è stato per più di un ventennio, in anni diversi e fino al 1970, sindaco del Comune di Casalvecchio di Puglia, dal quale Suor Concettina ha ereditato quei tratti di semplicità e umiltà che l'hanno sempre contraddistinta fino all'ultimo dei suoi giorni.
Nella mattinata del Venerdì Santo, in cui la Chiesa fa ricordo e memoria della passione e morte di nostro Signore Gesù Cristo, Suor Concettina anche se esanime, ha percorso il suo ultimo viaggio verso Casalvecchio di Puglia, partendo dall'ospedale di Acquaviva delle Fonti (Ba) nel quale era spirata Giovedì Santo 1 aprile; il parroco di Casalvecchio don Ciro Miele verso mezzogiorno, ha accolto e benedetto il feretro davanti la chiesa Santa Maria delle Grazie, appena prima di essere sepolta nella tomba di famiglia nel cimitero comunale, dove ora attenderà insieme ai suoi cari, la Risurrezione finale.
Grazie di cuore suor Concettina per la tua autentica testimonianza di fede vissuta sempre con umiltà e amore verso la tua diletta Chiesa, il buon Dio ti saprà certamente ricompensare con il Premio promesso!
SUOR BENVENUTA DE SALVIA
Nella mattinata del 18 agosto del 2020 nel comune di Lugo di Ravenna é venuta a mancare Suor Benvenuta de Salvia di anni 102 e sei mesi.
Era nata a Casalvecchio di Puglia (FG) il 27 febbraio 1918, battezzata con il nome di Maria nella nostra chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo Apostoli, luogo sacro a lei molto caro, dove ha ricevuto anche il germe della sua vocazione religiosa.
All'inizio del 1936, a quasi diciotto anni Maria fece ingresso nella Congregazione delle Suore “Figlie di San Francesco di Sales” a Lugo di Ravenna (RA).
Ha emesso i primi voti religiosi il 29 marzo 1938 e a 23 anni ha fatto la Professione Perpetua il 23 luglio 1941 scegliendo il nome di Suor Benvenuta.
Con i suoi 102 anni e mezzo era la Religiosa più anziana della sua congregazione e la persona vivente più avanti negli anni nata a Casalvecchio di Puglia.
Suor Benvenuta aveva anche una sorella suora, Suor Giuseppina De Salvia, deceduta nel 1993, anch'essa dell'ordine delle figlie di San Francesco di Sales.
Suor Benvenuta aveva inoltre una terza sorella di nome Filomena, sposata nel nostro piccolo comune, madre del compianto Michele Bulso, che è stato comandante dei vigili urbani di Casalvecchio di Puglia per molti anni e fino al 1999.
A suor Benvenuta assicuriamo la nostra preghiera nel passaggio dalla vita terrena alla vita eterna, e ci uniamo al lutto che ha colpito la congregazione delle Figlie di San Francesco di Sales per la perdita della loro preziosa consorella che ha offerto tutta la sua esistenza a servizio della Chiesa e del suo prossimo nei suoi lunghissimi 82 anni di vita consacrata.
La misericordia di Dio nostro Padre possa accogliere la sua anima nella luce beatifica del Paradiso.
Era nata a Casalvecchio di Puglia (FG) il 27 febbraio 1918, battezzata con il nome di Maria nella nostra chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo Apostoli, luogo sacro a lei molto caro, dove ha ricevuto anche il germe della sua vocazione religiosa.
All'inizio del 1936, a quasi diciotto anni Maria fece ingresso nella Congregazione delle Suore “Figlie di San Francesco di Sales” a Lugo di Ravenna (RA).
Ha emesso i primi voti religiosi il 29 marzo 1938 e a 23 anni ha fatto la Professione Perpetua il 23 luglio 1941 scegliendo il nome di Suor Benvenuta.
Con i suoi 102 anni e mezzo era la Religiosa più anziana della sua congregazione e la persona vivente più avanti negli anni nata a Casalvecchio di Puglia.
Suor Benvenuta aveva anche una sorella suora, Suor Giuseppina De Salvia, deceduta nel 1993, anch'essa dell'ordine delle figlie di San Francesco di Sales.
Suor Benvenuta aveva inoltre una terza sorella di nome Filomena, sposata nel nostro piccolo comune, madre del compianto Michele Bulso, che è stato comandante dei vigili urbani di Casalvecchio di Puglia per molti anni e fino al 1999.
A suor Benvenuta assicuriamo la nostra preghiera nel passaggio dalla vita terrena alla vita eterna, e ci uniamo al lutto che ha colpito la congregazione delle Figlie di San Francesco di Sales per la perdita della loro preziosa consorella che ha offerto tutta la sua esistenza a servizio della Chiesa e del suo prossimo nei suoi lunghissimi 82 anni di vita consacrata.
La misericordia di Dio nostro Padre possa accogliere la sua anima nella luce beatifica del Paradiso.
SUOR LILIANA FRATTA
Lo scorso 27 marzo 2020, alle ore 18 e 15 circa, si è spenta serenamente dopo aver ricevuto i conforti religiosi:
Suor LILIANA FRATTA
Di quasi 91 anni, essendo nata a Casalvecchio di Puglia il 16 giugno 1929. Quando venne alla luce era l’ultima di sette figli, i suoi genitori Michele e Lucia Orsogna erano molto credenti, e subito la fecero battezzare con il nome di Maria.
A quasi 14 anni il 10 marzo 1943 Maria lasciò la sua cara famiglia e il suo piccolo paese per fare ingresso nell’Ordine religioso delle oblate del Sacro Cuore di Gesù in Roma, fondata dalla venerabile Madre Teresa Casini. Qualche anno dopo conseguì il diploma magistrale e quindi l’abilitazione all’ insegnamento.
L’8 dicembre 1949 solennità dell’Immacolata Concezione, a soli 19 anni, Maria inizia il percorso di noviziato, e indossa per la prima volta l’abito religioso delle oblate, scegliendo il nome di Liliana. L’8 dicembre 1950 emise i voti semplici.
La professione perpetua avvenne invece l’8 settembre del 1956 a Grottaferrata (RM) e con una solenne celebrazione eucaristica officiata dal vescovo diocesano, Suor Liliana consacrò per sempre la sua vita al sacro Cuore di Cristo.
La Madre generale le affidò sin da subito l’incarico di insegnante presso una scuola elementare del posto, successivamente venne trasferita al piccolo seminario de Prospero a Foggia, e poi ancora a Napoli sempre con l’incarico di insegnante.
Suor Liliana sin da giovane scoprì anche il dono della sofferenza fisica, per una grave patologia che colpì il suo apparato respiratorio, e che la costrinsero a più riprese a far ritorno a Casalvecchio da sua sorella Giovannina, (anch’essa consacrata laica), dove l’aria era più salubre essendo il suo paese di origine situato in collina.
Anche a seguito di queste dolorose vicissitudini di salute nel 1968 Suor Liliana lasciò la congregazione delle oblate del sacro Cuore.
Agli inizi degli anni ‘70 dopo essersi pienamente ristabilita, Suor Liliana si trasferì per lungo tempo a Napoli e sotto la guida spirituale di padre Carlo Ponticelli, noto per la sua fama di santità, allora vicario episcopale e rettore degli ospedali riuniti di Napoli, ebbe modo quindi di poter continuare la sua missione di consacrata a Cristo, nell'ambito della formazione e dell’insegnamento, in alcune scuole della diocesi di Napoli.
Terminata questa lunga esperienza suor Liliana fece ritorno a Foggia e in una sua umile casa, adiacente alla parrocchia Santi Guglielmo e Pellegrino, iniziò ad occuparsi della cura di persone sole, ammalate e bisognose di aiuto, con un’attenzione particolare al sostentamento religioso verso alcuni sacerdoti, e grazie anche alla guida spirituale di don Ricciotti Saurino, allora parroco e vicario episcopale della diocesi, mise in piedi un gruppo di preghiera denominato ”casa betania”
Negli ultimi tempi della sua esistenza, pur provata dal peso dei suoi anni, Suor Liliana, ha conservato intatta la sua radicata fede in Dio e la sua straordinaria lucidità mentale fino agli ultimi istanti della sua vita, quando ha ricevuto per l'ultima volta il Corpo di Cristo e l'estrema unzione direttamente dalle mani di Don Daniele D'Ecclesia, suo amico e parroco della cattedrale di Foggia.
Suor Liliana è stata sempre una donna dal temperamento forte, battagliero, non si dava mai per vinta, non conosceva ostacoli, non temeva le sconfitte, era piena di energia fisica e spirituale, ricca di idee e progetti anche a tarda età. Riusciva a toccare e raggiungere tutti con il suo entusiasmo e la sua tenacia. Talvolta dava l’impressione di avere un carattere burbero e a tratti imponente, ma dietro celava tutta la sua sincera timidezza, dolcezza e bontà d'animo, intrisa di una grande umanità ed altruismo che non conoscevano confini di generosità. Gli ultimi, i sofferenti, le persone messe alla prova dalla loro fede in Dio, hanno sempre trovato in Suor Liliana una porta aperta, una parola di conforto, un sorriso, e un ammonimento a non cedere mai e a riprendere con rinnovato vigore la retta via. Suor Liliana inoltre pregava incessantemente per la Chiesa di Dio e per tutti quelli che aveva incontrato in questo suo lungo pellegrinaggio terreno.
La sua è stata davvero una vita straordinaria ed intensa anche se difficile, a tratti tortuosa e incompresa, ma sempre vissuta nella pienezza e nella bellezza della
Grazia di Dio.
Carissima Suor Liliana ci hai lasciati quasi in punta di piedi, come se tu avessi desiderato un’uscita di scena silenziosa, solitaria, dopo una vita piena di azioni, di parole, di passi e anche di frastuoni, ci hai lasciati in un momento molto difficile, in un tempo surreale, privo di rumori, dove perfino l’anima che trasale da un corpo sofferente e invecchiato come il tuo, non è stato purtroppo accompagnato da una una cerimonia funebre che pure avresti meritato di avere, nè dai pianti e nè dagli abbracci dei tuoi parenti e amici, e neppure dalle strette di mano per le condoglianze, talvolta però perfino ipocrite e che tu stessa detestavi; non c'è stato neppure il suono dell'organo che ti avrebbe accolta in chiesa come quando diventasti sposa di Cristo; eppure cara Suor Liliana, c'è un suono che hai voluto che continuasse a riecheggiare nei tuoi ultimi istanti della tua vita, il suono delle campane come quelle che hanno scandito il tuo tempo di fanciulla prima e di donna consacrata dopo, nelle tante parrocchie che hai umilmente servito.
Nel tardo pomeriggio di ieri erano tante le campane che suonavano a distesa, e fra tutte sembrava che suonassero ancora più festanti e roboanti quelle della Basilica di San Pietro in Roma, mentre tutto intorno il cielo nel diventare scuro pareva volesse formare un tutt'uno con quel silenzio paradossalmente assordante che riempiva le vie, come fosse unicamente proteso ad accogliere Gesù Santissimo fra le braccia stanche del papa, anch'esso solitario, in una piazza deserta e bagnata come mai l'avevamo vista prima d'ora.
E tu Suor Liliana hai scelto proprio quel momento specifico, quell'istante struggente e straordinario, per lasciare questo povero mondo, e mentre il papa concedeva l’indulgenza plenaria con una benedizione "urbi et orbi" a ciascun credente, tu pare che ti sei voluta affrettare per prima a riceverla per poter proseguire beata il tuo pellegrinaggio in cielo, raggiungendo così la tua nuova dimora, accanto alle anime dei tuoi cari familiari e quelle delle persone che hai tanto voluto bene in vita e che ti hanno preceduta nel sonno della pace.
Questo è stato certamente il momento più solenne della tua vita, l'abbraccio con Cristo che hai desiderato per tutta la vita.
E anche oggi suor Liliana c'è stato un suono di campana che ha continuato a suonare, questa volta però suonava solo per te, era la campana del tuo piccolo e sempre caro paese natio Casalvecchio, là dove sei cresciuta con la tua amata famiglia, e dove hai ricevuto i sacramenti cristiani e con essi il germe della tua vocazione alla vita consacrata.
Oggi però quel suono di campana è stato triste ascoltarlo, perchè ha annunciato la fine della tua cara esistenza terrena, e per chi come me ti ha conosciuta e voluto molto bene, non è stato un giorno felice, ma da bravi cristiani, come tante volte tu stessa ci hai insegnato non possiamo e non dobbiamo cedere allo sconforto, poichè sappiamo che sei ritornata nella Casa del Padre Celeste, e a noi credenti che restiamo ancora quaggiù, non ci resta che rendere Grazie a Dio per la vita che ti ha concesso e per tutti i benefici che ti ha donato.
Un sentito Grazie lo diciamo a te Suor Liliana per la tua autentica, coraggiosa ed intrepida testimonianza di vita evangelica, e Grazie per tutte le opere di carità e di bene che hai profuso su questa Terra, continua a pregare per noi, e nell’attesa delle Risurrezione finale, anche noi continueremo a pregare per te.
Ti accolga Cristo che ti ha chiamato, e gli angeli ti conducano con Abramo in Paradiso.
La tua anima riposi in pace.
Con profondo affetto
Pasquale Criasia
Suor LILIANA FRATTA
Di quasi 91 anni, essendo nata a Casalvecchio di Puglia il 16 giugno 1929. Quando venne alla luce era l’ultima di sette figli, i suoi genitori Michele e Lucia Orsogna erano molto credenti, e subito la fecero battezzare con il nome di Maria.
A quasi 14 anni il 10 marzo 1943 Maria lasciò la sua cara famiglia e il suo piccolo paese per fare ingresso nell’Ordine religioso delle oblate del Sacro Cuore di Gesù in Roma, fondata dalla venerabile Madre Teresa Casini. Qualche anno dopo conseguì il diploma magistrale e quindi l’abilitazione all’ insegnamento.
L’8 dicembre 1949 solennità dell’Immacolata Concezione, a soli 19 anni, Maria inizia il percorso di noviziato, e indossa per la prima volta l’abito religioso delle oblate, scegliendo il nome di Liliana. L’8 dicembre 1950 emise i voti semplici.
La professione perpetua avvenne invece l’8 settembre del 1956 a Grottaferrata (RM) e con una solenne celebrazione eucaristica officiata dal vescovo diocesano, Suor Liliana consacrò per sempre la sua vita al sacro Cuore di Cristo.
La Madre generale le affidò sin da subito l’incarico di insegnante presso una scuola elementare del posto, successivamente venne trasferita al piccolo seminario de Prospero a Foggia, e poi ancora a Napoli sempre con l’incarico di insegnante.
Suor Liliana sin da giovane scoprì anche il dono della sofferenza fisica, per una grave patologia che colpì il suo apparato respiratorio, e che la costrinsero a più riprese a far ritorno a Casalvecchio da sua sorella Giovannina, (anch’essa consacrata laica), dove l’aria era più salubre essendo il suo paese di origine situato in collina.
Anche a seguito di queste dolorose vicissitudini di salute nel 1968 Suor Liliana lasciò la congregazione delle oblate del sacro Cuore.
Agli inizi degli anni ‘70 dopo essersi pienamente ristabilita, Suor Liliana si trasferì per lungo tempo a Napoli e sotto la guida spirituale di padre Carlo Ponticelli, noto per la sua fama di santità, allora vicario episcopale e rettore degli ospedali riuniti di Napoli, ebbe modo quindi di poter continuare la sua missione di consacrata a Cristo, nell'ambito della formazione e dell’insegnamento, in alcune scuole della diocesi di Napoli.
Terminata questa lunga esperienza suor Liliana fece ritorno a Foggia e in una sua umile casa, adiacente alla parrocchia Santi Guglielmo e Pellegrino, iniziò ad occuparsi della cura di persone sole, ammalate e bisognose di aiuto, con un’attenzione particolare al sostentamento religioso verso alcuni sacerdoti, e grazie anche alla guida spirituale di don Ricciotti Saurino, allora parroco e vicario episcopale della diocesi, mise in piedi un gruppo di preghiera denominato ”casa betania”
Negli ultimi tempi della sua esistenza, pur provata dal peso dei suoi anni, Suor Liliana, ha conservato intatta la sua radicata fede in Dio e la sua straordinaria lucidità mentale fino agli ultimi istanti della sua vita, quando ha ricevuto per l'ultima volta il Corpo di Cristo e l'estrema unzione direttamente dalle mani di Don Daniele D'Ecclesia, suo amico e parroco della cattedrale di Foggia.
Suor Liliana è stata sempre una donna dal temperamento forte, battagliero, non si dava mai per vinta, non conosceva ostacoli, non temeva le sconfitte, era piena di energia fisica e spirituale, ricca di idee e progetti anche a tarda età. Riusciva a toccare e raggiungere tutti con il suo entusiasmo e la sua tenacia. Talvolta dava l’impressione di avere un carattere burbero e a tratti imponente, ma dietro celava tutta la sua sincera timidezza, dolcezza e bontà d'animo, intrisa di una grande umanità ed altruismo che non conoscevano confini di generosità. Gli ultimi, i sofferenti, le persone messe alla prova dalla loro fede in Dio, hanno sempre trovato in Suor Liliana una porta aperta, una parola di conforto, un sorriso, e un ammonimento a non cedere mai e a riprendere con rinnovato vigore la retta via. Suor Liliana inoltre pregava incessantemente per la Chiesa di Dio e per tutti quelli che aveva incontrato in questo suo lungo pellegrinaggio terreno.
La sua è stata davvero una vita straordinaria ed intensa anche se difficile, a tratti tortuosa e incompresa, ma sempre vissuta nella pienezza e nella bellezza della
Grazia di Dio.
Carissima Suor Liliana ci hai lasciati quasi in punta di piedi, come se tu avessi desiderato un’uscita di scena silenziosa, solitaria, dopo una vita piena di azioni, di parole, di passi e anche di frastuoni, ci hai lasciati in un momento molto difficile, in un tempo surreale, privo di rumori, dove perfino l’anima che trasale da un corpo sofferente e invecchiato come il tuo, non è stato purtroppo accompagnato da una una cerimonia funebre che pure avresti meritato di avere, nè dai pianti e nè dagli abbracci dei tuoi parenti e amici, e neppure dalle strette di mano per le condoglianze, talvolta però perfino ipocrite e che tu stessa detestavi; non c'è stato neppure il suono dell'organo che ti avrebbe accolta in chiesa come quando diventasti sposa di Cristo; eppure cara Suor Liliana, c'è un suono che hai voluto che continuasse a riecheggiare nei tuoi ultimi istanti della tua vita, il suono delle campane come quelle che hanno scandito il tuo tempo di fanciulla prima e di donna consacrata dopo, nelle tante parrocchie che hai umilmente servito.
Nel tardo pomeriggio di ieri erano tante le campane che suonavano a distesa, e fra tutte sembrava che suonassero ancora più festanti e roboanti quelle della Basilica di San Pietro in Roma, mentre tutto intorno il cielo nel diventare scuro pareva volesse formare un tutt'uno con quel silenzio paradossalmente assordante che riempiva le vie, come fosse unicamente proteso ad accogliere Gesù Santissimo fra le braccia stanche del papa, anch'esso solitario, in una piazza deserta e bagnata come mai l'avevamo vista prima d'ora.
E tu Suor Liliana hai scelto proprio quel momento specifico, quell'istante struggente e straordinario, per lasciare questo povero mondo, e mentre il papa concedeva l’indulgenza plenaria con una benedizione "urbi et orbi" a ciascun credente, tu pare che ti sei voluta affrettare per prima a riceverla per poter proseguire beata il tuo pellegrinaggio in cielo, raggiungendo così la tua nuova dimora, accanto alle anime dei tuoi cari familiari e quelle delle persone che hai tanto voluto bene in vita e che ti hanno preceduta nel sonno della pace.
Questo è stato certamente il momento più solenne della tua vita, l'abbraccio con Cristo che hai desiderato per tutta la vita.
E anche oggi suor Liliana c'è stato un suono di campana che ha continuato a suonare, questa volta però suonava solo per te, era la campana del tuo piccolo e sempre caro paese natio Casalvecchio, là dove sei cresciuta con la tua amata famiglia, e dove hai ricevuto i sacramenti cristiani e con essi il germe della tua vocazione alla vita consacrata.
Oggi però quel suono di campana è stato triste ascoltarlo, perchè ha annunciato la fine della tua cara esistenza terrena, e per chi come me ti ha conosciuta e voluto molto bene, non è stato un giorno felice, ma da bravi cristiani, come tante volte tu stessa ci hai insegnato non possiamo e non dobbiamo cedere allo sconforto, poichè sappiamo che sei ritornata nella Casa del Padre Celeste, e a noi credenti che restiamo ancora quaggiù, non ci resta che rendere Grazie a Dio per la vita che ti ha concesso e per tutti i benefici che ti ha donato.
Un sentito Grazie lo diciamo a te Suor Liliana per la tua autentica, coraggiosa ed intrepida testimonianza di vita evangelica, e Grazie per tutte le opere di carità e di bene che hai profuso su questa Terra, continua a pregare per noi, e nell’attesa delle Risurrezione finale, anche noi continueremo a pregare per te.
Ti accolga Cristo che ti ha chiamato, e gli angeli ti conducano con Abramo in Paradiso.
La tua anima riposi in pace.
Con profondo affetto
Pasquale Criasia
SUOR ANTONIETTA DE LISI
Nelle primissime ore del 17 febbraio 2014, Sr Antonietta De Lisi, ha lasciato questa terra per far ritorno alla casa del Padre.
Nata il 19 ottobre 1926 a Casalvecchio di Puglia, FG, Sr Antonietta ha fatto il suo ingresso tra le Adoratrici il 3 ottobre 1949, ha emesso la Prima Professione il 10 settembre 1951 e quella Perpetua il 10 settembre 1956.
Dopo il periodo della formazione, conseguito il diploma di maestra di taglio e cucito, Sr Antonietta ha esercitato tale ministero per oltre un ventennio nelle comunità di Greci, Volturino, Irsina, Melfi, Castelluccio Valmaggiore e Neviano.
La permanenza di pochi anni a Pessano (Ml), a servizio delle ragazze poliomielitiche, le ha fatto avvertire il desiderio di prepararsi per il ministero di insegnamento nella scuola materna. Conseguito il titolo corrispondente, ha esercitato il suo servizio tra i bambini della scuola materna nelle comunità di S. Marco (Opera Pia), Gioia del Colle, Morciano, Triggiano, Scandale, Foggia; in quest'ultima sede ha insegnato anche Educazione tecnica nella Scuola Elementare.
Di temperamento alquanto introverso, Sr Antonietta non amava molto far mostra dei sentimenti che l'animavano. Ciò nonostante, è riuscita a farsi apprezzare dalle famiglie e a mettere a disposizione delle persone che ha servito, le sue capacità di mente e di cuore, sempre desiderosa di dare il meglio di sé.
Nel 1996, trasferita nella comunità di riposo in Sannicandro Garganico, come aiuto portinaia, vi è rimasta in modo permanente per motivi di salute. Negli ultimi anni, frequenti episodi di scompenso cardiaco hanno richiesto ripetuti periodi di degenza ospedaliera.
Nel mese di dicembre 2013, con il sopraggiungere di un edema polmonare si è reso necessario un più prolungato ricovero in ospedale. L'aggravarsi di questa patologia ne ha segnato la morte per arresto cardiaco.
Il rito funebre è stato celebrato alle ore 15,30 del 17 febbraio 2014, nella parrocchia S. Antonio, in Sannicandro Garganico, alla presenza di Adoratrici, parenti e amici. La salma è stata tumulata nella tomba ASC della stessa cittadina.
Carissima Sr Antonietta, ti chiediamo di presentare al Signore, con la tua incessante preghiera, i bisogni di tutti coloro che serviamo, sicure della misericordia di Dio a cui ti sei sempre affidata.
Nata il 19 ottobre 1926 a Casalvecchio di Puglia, FG, Sr Antonietta ha fatto il suo ingresso tra le Adoratrici il 3 ottobre 1949, ha emesso la Prima Professione il 10 settembre 1951 e quella Perpetua il 10 settembre 1956.
Dopo il periodo della formazione, conseguito il diploma di maestra di taglio e cucito, Sr Antonietta ha esercitato tale ministero per oltre un ventennio nelle comunità di Greci, Volturino, Irsina, Melfi, Castelluccio Valmaggiore e Neviano.
La permanenza di pochi anni a Pessano (Ml), a servizio delle ragazze poliomielitiche, le ha fatto avvertire il desiderio di prepararsi per il ministero di insegnamento nella scuola materna. Conseguito il titolo corrispondente, ha esercitato il suo servizio tra i bambini della scuola materna nelle comunità di S. Marco (Opera Pia), Gioia del Colle, Morciano, Triggiano, Scandale, Foggia; in quest'ultima sede ha insegnato anche Educazione tecnica nella Scuola Elementare.
Di temperamento alquanto introverso, Sr Antonietta non amava molto far mostra dei sentimenti che l'animavano. Ciò nonostante, è riuscita a farsi apprezzare dalle famiglie e a mettere a disposizione delle persone che ha servito, le sue capacità di mente e di cuore, sempre desiderosa di dare il meglio di sé.
Nel 1996, trasferita nella comunità di riposo in Sannicandro Garganico, come aiuto portinaia, vi è rimasta in modo permanente per motivi di salute. Negli ultimi anni, frequenti episodi di scompenso cardiaco hanno richiesto ripetuti periodi di degenza ospedaliera.
Nel mese di dicembre 2013, con il sopraggiungere di un edema polmonare si è reso necessario un più prolungato ricovero in ospedale. L'aggravarsi di questa patologia ne ha segnato la morte per arresto cardiaco.
Il rito funebre è stato celebrato alle ore 15,30 del 17 febbraio 2014, nella parrocchia S. Antonio, in Sannicandro Garganico, alla presenza di Adoratrici, parenti e amici. La salma è stata tumulata nella tomba ASC della stessa cittadina.
Carissima Sr Antonietta, ti chiediamo di presentare al Signore, con la tua incessante preghiera, i bisogni di tutti coloro che serviamo, sicure della misericordia di Dio a cui ti sei sempre affidata.
SUOR AGNESE VANDA FRATTA
Il 17 marzo del 2013 alle ore 12 presso l'ospedale di Ceglie del Campo suor Agnese Vanda Fratta lasciava questo mondo.
Suor Agnese era nata a Casalvecchio (FG) il 21.01.1939 da Antonio e Rosina Andreola. Entrata a far parte della Congregazione delle Adoratrici del Sangue di Cristo il 29.09.1954, ha fatto la prima professione a Carbonara il 12.09.1956 per consacrarsi per sempre a Dio il 12.09.1961.
Dopo un periodo di formazione, suor Agnese ha dedicato il suo tempo e le sue energie a educare giovani generazioni nelle scuole di Bari Prez.mo Sangue, Foggia, Bari Carbonara. A Bari Prez.mo Sangue e a Carbonara ha ricoperto anche il ruolo di preside. Ha lasciato una bella testimonianza alle ragazze e ai ragazzi per la sua amorevolezza e benevolenza e per la sua competenza come docente.
Suor Agnese è stata una persona molto delicata di salute. Nel 1969 fu ricoverata ad Albano per problemi ai polmoni. Dalla sua corrispondenza con la superiora provinciale pro tempore emerge la sua personalità spiritualmente ricca, abbandonata alla volontà di Dio e segnata da una genuina devozione a Maria.
In alcune sue lettere così scriveva: "Continuo con le cure serenamente. Il Signore sa bene quello che vuol fare di ognuna di noi, e questo basta, molto volentieri mi unisco alla loro iniziativa mariana e cioè alla recita quotidiana del Santo Rosario per intero; coltiviamo questa bella devozione con la quale ripetiamo tante volte alla Mamma Celeste che Le vogliamo bene, che vogliamo vivere come Lei, Pienamente uniformate alla volontà di Dio."
Dopo aver ripreso il suo ministero, nel 2007 ha dovuto lasciarlo di nuovo, sempre per motivi di salute ed essere trasferita dapprima a Sannicandro Garganico e poi a Ceglie del Campo. Questo abbandono dell'attività le è costato molto, perché ancora desiderava darsi per il bene dei ragazzi, ma il Signore voleva da lei "l'aiuto con le mani giunte".
Nella nuova comunità ha cercato di sdrammatizzare situazioni a volte incresciose con la sua presenza e soprattutto con la sua preghiera. Il suo decesso è stato causato da un trauma toracico con fratture costali, a causa di una caduta e da insufficienza respiratoria e cardio-circolatoria.
Le esequie sono state celebrate il 18 marzo alle ore 16.00 nella cappella annessa alla Casa di riposo di Ceglie, alla presenza di numerosi parenti e Adoratrici.
La salma riposa nel cimitero delle Adoratrici del Sangue di Cristo a Bari-Carbonara.
Cara suor Agnese, il Signore ti ha fatto conoscere la comunione alle sue sofferenze (ffFil 3, 10). Possa ora renderti Partecipe della gioia senza fine della risurrezione, insieme alla regina de/ Prez.mo Sangue e a Santa Maria De Mattias.
Suor Agnese era nata a Casalvecchio (FG) il 21.01.1939 da Antonio e Rosina Andreola. Entrata a far parte della Congregazione delle Adoratrici del Sangue di Cristo il 29.09.1954, ha fatto la prima professione a Carbonara il 12.09.1956 per consacrarsi per sempre a Dio il 12.09.1961.
Dopo un periodo di formazione, suor Agnese ha dedicato il suo tempo e le sue energie a educare giovani generazioni nelle scuole di Bari Prez.mo Sangue, Foggia, Bari Carbonara. A Bari Prez.mo Sangue e a Carbonara ha ricoperto anche il ruolo di preside. Ha lasciato una bella testimonianza alle ragazze e ai ragazzi per la sua amorevolezza e benevolenza e per la sua competenza come docente.
Suor Agnese è stata una persona molto delicata di salute. Nel 1969 fu ricoverata ad Albano per problemi ai polmoni. Dalla sua corrispondenza con la superiora provinciale pro tempore emerge la sua personalità spiritualmente ricca, abbandonata alla volontà di Dio e segnata da una genuina devozione a Maria.
In alcune sue lettere così scriveva: "Continuo con le cure serenamente. Il Signore sa bene quello che vuol fare di ognuna di noi, e questo basta, molto volentieri mi unisco alla loro iniziativa mariana e cioè alla recita quotidiana del Santo Rosario per intero; coltiviamo questa bella devozione con la quale ripetiamo tante volte alla Mamma Celeste che Le vogliamo bene, che vogliamo vivere come Lei, Pienamente uniformate alla volontà di Dio."
Dopo aver ripreso il suo ministero, nel 2007 ha dovuto lasciarlo di nuovo, sempre per motivi di salute ed essere trasferita dapprima a Sannicandro Garganico e poi a Ceglie del Campo. Questo abbandono dell'attività le è costato molto, perché ancora desiderava darsi per il bene dei ragazzi, ma il Signore voleva da lei "l'aiuto con le mani giunte".
Nella nuova comunità ha cercato di sdrammatizzare situazioni a volte incresciose con la sua presenza e soprattutto con la sua preghiera. Il suo decesso è stato causato da un trauma toracico con fratture costali, a causa di una caduta e da insufficienza respiratoria e cardio-circolatoria.
Le esequie sono state celebrate il 18 marzo alle ore 16.00 nella cappella annessa alla Casa di riposo di Ceglie, alla presenza di numerosi parenti e Adoratrici.
La salma riposa nel cimitero delle Adoratrici del Sangue di Cristo a Bari-Carbonara.
Cara suor Agnese, il Signore ti ha fatto conoscere la comunione alle sue sofferenze (ffFil 3, 10). Possa ora renderti Partecipe della gioia senza fine della risurrezione, insieme alla regina de/ Prez.mo Sangue e a Santa Maria De Mattias.
SUOR GIOVANNA FINO
Poco dopo le 14.00 del 13 dicembre 2011, nella memoria di Santa Lucia vergine e martire, suor Giovanna Fino offre se stessa a Dio nell'ultimo Fiat della vita terrena.
Abbandonatasi dolcemente nell'abbraccio del Signore, ha varcato il passaggio dalla vita terrena alla vita che non tramonta. Accanto a lei la nipote suor Anna e altre consorelle che l'hanno serenamente lasciata andare, accompagnandola con la preghiera.
Era nata a Casalvecchio di Puglia (Fg) il 2 aprile 1921 da Michele e Maria, genitori esemplari dai quali suor Giovanna ha appreso la profondità e la bellezza dei valori autentici della vita. Suor Giovanna era la penultima di nove fratelli: Edoardo (padre di suor Anna Fino,) Giuseppina, Maria, Benedetta, Carmela, Lucia, Concettina, Attilio. Il senso della famiglia, l'educazione, la solidarietà, l'accoglienza, la generosità e il rispetto altrui, tutto ciò ella lo ha respirato attorno al focolare domestico e lo ha ricordato sempre.
Ha iniziato il noviziato a San Vito Romano nell'anno 1938 e l'anno seguente ha emesso i primi voti tra le Adoratrici del Sangue di Cristo. I voti perpetui li ha celebrati a Roma il 15 agosto 1944. Un anno a Roma "S. Giovanni" e poi nella comunità di Viterbo "IV Novembre ", dal 1941 al 1950. E' stata poi trasferita nella comunità di Viterbo "Viale Trieste ", dove è rimasta per circa venti anni. Qui il contatto con le studentesse che vivevano al pensionato era scandito da rapporti di rispetto e benevolenza reciproca, riconosciuta anche quando le ragazze terminavano gli studi e lasciavano casa. Tutte ricordavano suor Giovanna con affetto e gratitudine.
Dopo un altro sessennio vissuto a Roma "Isola Madre ", nel 1975 si è trasferita nella comunità di Roma "S. Giovanni " e qui in operosità ha trascorso 36 anni, curando l'economato locale ed essendo presenza di riferimento per le giovani pensionanti.
Di carattere forte e deciso, è stata una donna precisa, laboriosa e responsabile nello svolgimento delle sue mansioni. Non si è mai lasciata vincere in generosità.
Ha coltivato amore e senso di appartenenza alla Congregazione che l'ha accolta da giovanetta. Non si stancava di leggere e approfondire nella preghiera il carisma e mostrava interesse per gli avvenimenti della Regione e della Congregazione.
Accoglienza e grande carità, due doti che hanno contraddistinto la sua vita. Tutti coloro che sono passati e hanno sostato nella casa di "S. Giovanni" portano indelebile il suo ricordo. E' stata una mamma dal cuore d'oro!
Nutriva amore grande per la famiglia di origine che quotidianamente affidava al Signore con tutti i suoi bisogni. Il suo cuore riusciva a contenere tutti, non ultimi gli affetti familiari.
Suor Giovanna nel passato ha subito un intervento al cuore e il tempo e l'età hanno gradualmente indebolito il suo fisico. Dal ricovero di urgenza in ospedale un mese fa è stata dimessa con un quadro clinico seriamente compromesso. Complicazioni cardiache, renali e polmonari dalle quali suor Giovanna non si è più ripresa. E' stata accudita con attenzione e amore dalle consorelle alle quali fino alla fine riconoscente, ha donato infiniti GRAZIE.
Cara suor Giovanna, la morte ha strappato via un tassello di storia, ma la fede ci consegna la memoria ancor più grande di tutto il bene da te compiuto, nella certezza che continui a proteggerci dal cielo.
Il rito funebre al quale erano presenti le consorelle, la nipote adoratrice suor Anna, gli altri nipoti e amici, è stato celebrato il 14 dicembre nella cappella della Casa regionale a Roma. La salma è stata tumulata nel cimitero di San Vito Romano (Rm).
SUOR MARIA SERENA DE LUCA
SUOR MARIA SUPINO
Alle ore 05,30 di lunedì 10 gennaio 2000, Sr MARIA SUPINO si è spenta serenamente, per arresto cardiaco, nell'Ospedale 'Divina Provvidenza' in S. Giovanni Rotondo, dove era stata ricoverata una settimana prima, in seguito ad una trombosi all'arto inferiore sinistro, seguita, poi, da paralisi celebrale e blocco renale.
Sr Maria era nata in Casalvecchio di Puglia (FG) il 29 marzo 1915. Entrata nella Congregazione delle Adoratrici nel 1932, aveva emesso la I A professione nel 1933 e la professione perpetua nel settembre del 1938.
Le giornate della sua vita l'han vista prevalentemente donarsi nel ministero di cuoca, adoperandosi, nel silenzio del lavoro, per rispondere alle esigenze delle sorelle di comunità.
In tal modo ha servito nelle comunità di Salve, Irsina, Volturino e Castelnuovo della Daunia, dove era dal 1975, qui prestandosi anche per le ragazze interne assistite.
Attualmente, però, l'età e la salute non glielo permettevano più. Così Sr Maria, tra piccoli lavori manuali e tempi di preghiera, trascorreva la sua giornata di Adoratrice.
Ciò che maggiormente la comunità ricorda di lei è lo spirito di preghiera che la animava: le ore trascorse in cappella, per lei erano un bisogno sereno e naturale.
Donna di preghiera e, perciò, anche di pace; la serenità che tornava subito sul suo volto, dopo qualunque screzio, trovava radice e sostegno proprio nei suoi tempi di preghiera prolungata.
Si è spenta serenamente e con prontezza. Ad una consorella che l'accompagnava nel suo itinerario di ritorno alla casa del Padre, qualche giorno prima del decesso, Sr Maria ripeteva: "Sì, dobbiamo fare la volontà di Dio; come Lui vuole!" Con questa espressione Sr Maria ci ha lasciate: sia per noi testamento e dono di grazia.
Il rito delle esequie è stato celebrato nella chiesa parrocchiale di Castelnuovo, alla presenza di consorelle e parrocchiani, e presieduto da Mons. Francesco Zerrillo, vescovo e da sacerdoti concelebranti della zona.
Sr Maria era nata in Casalvecchio di Puglia (FG) il 29 marzo 1915. Entrata nella Congregazione delle Adoratrici nel 1932, aveva emesso la I A professione nel 1933 e la professione perpetua nel settembre del 1938.
Le giornate della sua vita l'han vista prevalentemente donarsi nel ministero di cuoca, adoperandosi, nel silenzio del lavoro, per rispondere alle esigenze delle sorelle di comunità.
In tal modo ha servito nelle comunità di Salve, Irsina, Volturino e Castelnuovo della Daunia, dove era dal 1975, qui prestandosi anche per le ragazze interne assistite.
Attualmente, però, l'età e la salute non glielo permettevano più. Così Sr Maria, tra piccoli lavori manuali e tempi di preghiera, trascorreva la sua giornata di Adoratrice.
Ciò che maggiormente la comunità ricorda di lei è lo spirito di preghiera che la animava: le ore trascorse in cappella, per lei erano un bisogno sereno e naturale.
Donna di preghiera e, perciò, anche di pace; la serenità che tornava subito sul suo volto, dopo qualunque screzio, trovava radice e sostegno proprio nei suoi tempi di preghiera prolungata.
Si è spenta serenamente e con prontezza. Ad una consorella che l'accompagnava nel suo itinerario di ritorno alla casa del Padre, qualche giorno prima del decesso, Sr Maria ripeteva: "Sì, dobbiamo fare la volontà di Dio; come Lui vuole!" Con questa espressione Sr Maria ci ha lasciate: sia per noi testamento e dono di grazia.
Il rito delle esequie è stato celebrato nella chiesa parrocchiale di Castelnuovo, alla presenza di consorelle e parrocchiani, e presieduto da Mons. Francesco Zerrillo, vescovo e da sacerdoti concelebranti della zona.
SUOR COSTANTINA SIMONE
SUOR CAROLINA CANELLI
SUOR LUIGINA TOSCHES
Suor Luigina è nata a Casalvecchio di puglia il 16/10/1919 da Giovina Scocca e Giuseppe Tosches (persona più longeva di Casalvecchio deceduto nel 1986 all'età di 105 anni), la sua era una famiglia molto semplice e profondamente cristiana.
L'11 settembre del 1935 fece ingresso nel noviziato di Acuto della congregazione delle suore del preziosissimo Sangue, non essendo ancora istituita la religiosa provincia di Bari, ed ha emesso la professione perpetua il 31/7/1942.
Allestire le vivande è stato il ministero affidatole che ha esercitato con amore e disponibilità. il suo carattere calmo ne rispecchiava la serenità interiore, che le faceva avvicinare tutti con premura ed affetto. Le comunità in cui si è fermata più tempo sono state Sannicandro di Bari, San Marco in Lamis e Paolo del Colle, in quest'ultima sede suor Luigina ha profuso per 27 anni tutte le possibilità di inventiva nella preparazione dei cibi, trovandosi in una clinica dove la pietà e il senso del dovere la spingevano a sacrificare le energie , per accontentare i pazienti del prof. Giuseppe Mininni Ianuzzi, proprietario e direttore della clinica.
Molto chiedeva alle sue forze , soffrendo di un'affezione cardiaca, in una forma che è andata sempre più accentuandosi.
Nel 1985 ha fatto parte anche della comunità di suore della "sua" Casalvecchio dove è nata, anche per stare più vicino al suo anziano padre deceduto nel 1986 all'età di 105 anni.
Gli ultimi otto anni della sua vita li ha trascorsi nella comunità " Regina Pacis" in Ceglie del Campo - (Ba) , qui ha potuto dedicarsi alla confezioni di lavori artistici all'uncinetto impiegando con più agio il suo tempo nella preghiera e nella riflessione silenziosa per impetrare dal cuore di Dio l'avvento del suo Regno e le grazie propiziatrici per la comunità cristiana. Nel mese di febbraio del 1994 è stato necessario il ricovero nell'ospedale "Di Venere" in Carbonara di Bari , per un'insufficienza respiratoria e lì nella sala di terapia intensiva il 19 febbraio ha concluso la sua esistenza terrena e il suo viaggio verso la Patria Celeste.
I funerali si sono svolti a Casalvecchio di Puglia, dove è stata sepolta.
L'11 settembre del 1935 fece ingresso nel noviziato di Acuto della congregazione delle suore del preziosissimo Sangue, non essendo ancora istituita la religiosa provincia di Bari, ed ha emesso la professione perpetua il 31/7/1942.
Allestire le vivande è stato il ministero affidatole che ha esercitato con amore e disponibilità. il suo carattere calmo ne rispecchiava la serenità interiore, che le faceva avvicinare tutti con premura ed affetto. Le comunità in cui si è fermata più tempo sono state Sannicandro di Bari, San Marco in Lamis e Paolo del Colle, in quest'ultima sede suor Luigina ha profuso per 27 anni tutte le possibilità di inventiva nella preparazione dei cibi, trovandosi in una clinica dove la pietà e il senso del dovere la spingevano a sacrificare le energie , per accontentare i pazienti del prof. Giuseppe Mininni Ianuzzi, proprietario e direttore della clinica.
Molto chiedeva alle sue forze , soffrendo di un'affezione cardiaca, in una forma che è andata sempre più accentuandosi.
Nel 1985 ha fatto parte anche della comunità di suore della "sua" Casalvecchio dove è nata, anche per stare più vicino al suo anziano padre deceduto nel 1986 all'età di 105 anni.
Gli ultimi otto anni della sua vita li ha trascorsi nella comunità " Regina Pacis" in Ceglie del Campo - (Ba) , qui ha potuto dedicarsi alla confezioni di lavori artistici all'uncinetto impiegando con più agio il suo tempo nella preghiera e nella riflessione silenziosa per impetrare dal cuore di Dio l'avvento del suo Regno e le grazie propiziatrici per la comunità cristiana. Nel mese di febbraio del 1994 è stato necessario il ricovero nell'ospedale "Di Venere" in Carbonara di Bari , per un'insufficienza respiratoria e lì nella sala di terapia intensiva il 19 febbraio ha concluso la sua esistenza terrena e il suo viaggio verso la Patria Celeste.
I funerali si sono svolti a Casalvecchio di Puglia, dove è stata sepolta.
SUOR GIUSEPPINA DE SALVIA
Suor Giuseppina (sorella di Suor Benvenuta), è nata a Casalvecchio il 1° maggio del 1912. Entrata nella Congregazione delle Suore “Figlie di San Francesco di Sales” a Lugo (RA) il 20/9/1932, ha fatto i primi voti religiosi il 30/03/1933, e i voti religiosi perpetui il 2/9/1937. E’ morta a Lugo (RA) il 17 luglio 1993 a 81 anni.
Suor Giuseppina per oltre 60 anni ha prestato il suo generoso servizio in diverse case della Congregazione, in particolare a: San Piero in Bagno (CF), Cesena, Ravenna, Cotignola (RA), Novafeltria (PS), e dal 1975 in Casa Madre a Lugo, curando gli anziani e rimanendo poi con loro fino alla morte.
Di temperamento vivace, aperto e tenace. Entusiasta della sua consacrazione a Dio, nelle comunità dove è passata si è distinta per la sua dedizione e per la capacità di partecipare alle fatiche e sofferenze dei fratelli e sorelle più deboli, che sapeva trattare con tenerezza, rispetto, e con uno stile tutto suo, da far credere che era per lei un favore potersi rendere utile a loro.
Suor Giuseppina è stata una donna di preghiera e cercava di coinvolgere tutti nella sua grande devozione per la Vergine Maria. Ha amato molto la Congregazione, la Chiesa e le persone che il Signore ha messo sulla sua strada.
Suor Giuseppina per oltre 60 anni ha prestato il suo generoso servizio in diverse case della Congregazione, in particolare a: San Piero in Bagno (CF), Cesena, Ravenna, Cotignola (RA), Novafeltria (PS), e dal 1975 in Casa Madre a Lugo, curando gli anziani e rimanendo poi con loro fino alla morte.
Di temperamento vivace, aperto e tenace. Entusiasta della sua consacrazione a Dio, nelle comunità dove è passata si è distinta per la sua dedizione e per la capacità di partecipare alle fatiche e sofferenze dei fratelli e sorelle più deboli, che sapeva trattare con tenerezza, rispetto, e con uno stile tutto suo, da far credere che era per lei un favore potersi rendere utile a loro.
Suor Giuseppina è stata una donna di preghiera e cercava di coinvolgere tutti nella sua grande devozione per la Vergine Maria. Ha amato molto la Congregazione, la Chiesa e le persone che il Signore ha messo sulla sua strada.
SUOR MARIA PIERA MARIANO
Nata Casalvecchio il 27/7/1926; a 16 anni nel 1942 è entrata nell'istituto religioso delle oblate del Sacro Cuore di Gesù in Roma, fondata dalla venerabile Madre Teresa Casini.
Ha professato i voti semplici l'8/12/1944, e quelli perpetui l'8 /12/1950.
E' deceduta il 29/7/1991 all'età di 65 anni. E' sepolta a Roma.
Ha professato i voti semplici l'8/12/1944, e quelli perpetui l'8 /12/1950.
E' deceduta il 29/7/1991 all'età di 65 anni. E' sepolta a Roma.
SUOR MARIA EMANUELA TOSCHES
SUOR LUCIA BOCCAMAZZO
E' nata a Casalvecchio di Puglia il 30 dicembre del 1909 da Macaria Angelina e Michele Boccamazzo. Il 16 gennaio del 1928 ha fatto ingresso nella congregazione delle suore del Preziosissimo Sangue, la sua vestizione risale al 22 luglio 1929, i primi voti religiosi il 23 luglio del 1930 e il 23 luglio del 1935 avvenne invece la sua professione perpetua.
Di indole vivace e allegra seppe armonizzare subito la mansione di cuoca con tante altre piccole incombenze, che prestate con gioia, la rendevano amabile alle consorelle di comunità; usò della sua abilità nella sartoria e del suo amore per la musica e nel canto.
Dopo una lunga sofferenza suor Lucia è deceduta il 23 agosto del 1986 presso la casa di riposo di Ceglie del Campo (BA) luogo dove è stata anche sepolta.
Di indole vivace e allegra seppe armonizzare subito la mansione di cuoca con tante altre piccole incombenze, che prestate con gioia, la rendevano amabile alle consorelle di comunità; usò della sua abilità nella sartoria e del suo amore per la musica e nel canto.
Dopo una lunga sofferenza suor Lucia è deceduta il 23 agosto del 1986 presso la casa di riposo di Ceglie del Campo (BA) luogo dove è stata anche sepolta.
SUOR ANTONIA DE LUCA
Suor Antonia De Luca è nata a Casalvecchio di Puglia il 10 maggio del 1897 da Maria Nicola Calzone e Terenzio De Luca.
All'età di 24 anni ha indossato per la prima volta l'abito religioso tra le figlie di Maria Immacolata, ordine al quale appartenevano altre suore di Casalvecchio, ma che nel 1926 a seguito del suo scioglimento passarono alla congregazione delle suore del Preziosissimo Sangue fondate da Maria De Mattias.
Suor Antonietta fu tra le prime che fece questo passaggio 5 gennaio del 1926, e il 20 aprile del 1927 fece la sua professione.
Dopo una lunga vita spesa per gli altri, si è spenta lentamente a Ceglie del campo (BA) la mattina del 21 giugno del 1982 dopo aver ricevuto Gesù Eucarestia.
La salma fu trasportata a Casalvecchio di Puglia, dove si sono svolti i funerali e dove è stata sepolta.
All'età di 24 anni ha indossato per la prima volta l'abito religioso tra le figlie di Maria Immacolata, ordine al quale appartenevano altre suore di Casalvecchio, ma che nel 1926 a seguito del suo scioglimento passarono alla congregazione delle suore del Preziosissimo Sangue fondate da Maria De Mattias.
Suor Antonietta fu tra le prime che fece questo passaggio 5 gennaio del 1926, e il 20 aprile del 1927 fece la sua professione.
Dopo una lunga vita spesa per gli altri, si è spenta lentamente a Ceglie del campo (BA) la mattina del 21 giugno del 1982 dopo aver ricevuto Gesù Eucarestia.
La salma fu trasportata a Casalvecchio di Puglia, dove si sono svolti i funerali e dove è stata sepolta.
SUOR GIOVANNA DE SALVIA
SUOR CARMELA DE LUCA
E' nata a Casalvecchio di Puglia il 29 luglio del 1910 da Clementina Tocci e Luigi de Luca ed è deceduta alle ore 18.30 del 28 gennaio del 1981 presso l'ospedale di San Marco in Lamis
Il 12 settembre del 1939 si era consacrata per sempre a Dio nella congregazione delle suore del Preziosissimo Sangue, che ha servito fino alla fine dei suoi giorni con amore e premurosità.
Fece ingresso nella congregazione nel 1931.
Per molti anni ha prestato il suo servizio come responsabile della cucina (nonostante soffrisse da molti anni di diabete e ipertensione arteriosa) nelle comunità di Giuliano, Magliano dei Marsi, Neviano, Carbonara, Motta, Santeramo in Colle, Irpina Castelluccio Inferiore (per ben 25 anni) Greci.
Le testimonianze di coloro che hanno conosciuto direttamente suor Carmela hanno fatto emergere un ritratto limpido di una suora amabile, premurosa, e contenta della sua consacrazione a Cristo, nella sfera di un umile servizio, attaccata alla congregazione, per cui pregava e offriva il suo lavoro.
I suoi funerali si sono svolti a Casalvecchio di Puglia con la partecipazione di numerose consorelle, di parenti amici e di molti fedeli nonostante la neve e il gelo.
Il suo corpo riposa nel cimitero di Casalvecchio.
Il 12 settembre del 1939 si era consacrata per sempre a Dio nella congregazione delle suore del Preziosissimo Sangue, che ha servito fino alla fine dei suoi giorni con amore e premurosità.
Fece ingresso nella congregazione nel 1931.
Per molti anni ha prestato il suo servizio come responsabile della cucina (nonostante soffrisse da molti anni di diabete e ipertensione arteriosa) nelle comunità di Giuliano, Magliano dei Marsi, Neviano, Carbonara, Motta, Santeramo in Colle, Irpina Castelluccio Inferiore (per ben 25 anni) Greci.
Le testimonianze di coloro che hanno conosciuto direttamente suor Carmela hanno fatto emergere un ritratto limpido di una suora amabile, premurosa, e contenta della sua consacrazione a Cristo, nella sfera di un umile servizio, attaccata alla congregazione, per cui pregava e offriva il suo lavoro.
I suoi funerali si sono svolti a Casalvecchio di Puglia con la partecipazione di numerose consorelle, di parenti amici e di molti fedeli nonostante la neve e il gelo.
Il suo corpo riposa nel cimitero di Casalvecchio.
SUOR MARIA GRAZIA CRIASIA
Suor Maria Grazia era nata a Casalvecchio di Puglia il 12 febbraio del 1883, si era consacrata fin da giovinetta nella congregazione diocesana "Maria Immacolata" in san Bartolomeo in Galdo, ma il numero delle religiose era limitato e il vescovo di Lucera le consigliò di unirsi alle adoratrici del Sangue di Cristo, così il 21 agosto del 1928 vestì l'abito delle figlie di Maria De Mattias e l'otto settembre del 1929 emise la sua solenne professione religiosa.
Subito dopo fu inviata nella comunità di Roccagorga nel Lazio, in qualità di maestra di lavoro , e vi rimase per quasi 40 anni, amata e stimata da tutto il popolo per la sua bontà e semplicità dei modi.
Nel 1967 suo malgrado fu costretta a trasferirsi nella comunità di Latina poiché l'anno precedente essendo stata colpita da una paralisi piuttosto grave, ma non vi era la possibilità di curarla nella comunità di Roccagorga dove lei aveva speso tutte le sue energie fisiche e spirituali.
Le suore che l'hanno assistita nel reparto di "San Gaspare" testimoniarono come suor Maria Grazia vivesse giorno per giorno in intima unione con Dio, e come la sua lunga giornata nel letto, che era divenuto il suo altare, fosse riempita dalla preghiera e confortata più volte dal sacramento dell'Unzione degli infermi.
Suor Maria Grazia desiderava ardentemente riposarsi nel Signore, la Vergine Immacolata che la sorrise all'alba della sua vita religiosa l'ha condotta nel regno dei Beati il 4 dicembre del 1970.
Subito dopo fu inviata nella comunità di Roccagorga nel Lazio, in qualità di maestra di lavoro , e vi rimase per quasi 40 anni, amata e stimata da tutto il popolo per la sua bontà e semplicità dei modi.
Nel 1967 suo malgrado fu costretta a trasferirsi nella comunità di Latina poiché l'anno precedente essendo stata colpita da una paralisi piuttosto grave, ma non vi era la possibilità di curarla nella comunità di Roccagorga dove lei aveva speso tutte le sue energie fisiche e spirituali.
Le suore che l'hanno assistita nel reparto di "San Gaspare" testimoniarono come suor Maria Grazia vivesse giorno per giorno in intima unione con Dio, e come la sua lunga giornata nel letto, che era divenuto il suo altare, fosse riempita dalla preghiera e confortata più volte dal sacramento dell'Unzione degli infermi.
Suor Maria Grazia desiderava ardentemente riposarsi nel Signore, la Vergine Immacolata che la sorrise all'alba della sua vita religiosa l'ha condotta nel regno dei Beati il 4 dicembre del 1970.
SUORE DELLA CONGREGAZIONE DELLE ADORATRICI DEL SANGUE DI CRISTO NATIVE DI CASALVECCHIO E DECEDUTE FRA IL 1937 E IL 1968
- Canelli Suor Giuseppina nata il 23/10/1881; professione perpetua il 23/07/1928; deceduta a Lucera (FG) il 25/08/1961;
è sepolta nel cimitero di Lucera.
- Capece Suor Filomena nata il 30/01/1916; professione perpetua il 12/09/1938;
deceduta a Casalvecchio il 03/11/1938 sepolta nel cimitero di Casalvecchio.
- Criasia Antonietta nata il 11/03/1915; professione perpetua il 21/08/1941;
deceduta a Casalvecchio il 25/10/1964; sepolta nel cimitero di Casalvecchio.
- Celozzi Suor Maria Nicola nata il 03/12/1872; professione perpetua il 23/07/1928; deceduta a San Bartolomeo in Galdo (BN) il30/06/1942, dove è sepolta.
- Giordano Suor Mariannina nata 21/04/1889; professione perpetua il 31/07/1937; deceduta a Carbonara di Bari l'11/06/1968;
è sepolta a Carbonara di Bari
- Orsogna Suor Antonia nata il 18/09/1879; professione perpetua il 07/08/1928; deceduta a Volturino (FG) il 31/12/1952 dove è sepolta.
- Sannicandro Suor Antonietta nata il 24/01/1873; professione perpetua il 23/07/1928; deceduta a Casalvecchio di Puglia il 17/03/1963 dove è sepolta.
- Simone Suor Mariannina nata il 01/02/1919; professione perpetua il 31/07/1945; deceduta a Casalvecchio di Puglia il 20/11/1967 dove è sepolta.
Suore che facevano parte dell'istituto dell'Immacolata e che si sono unite alla congregazione delle adoratrici del sangue di Cristo il 18/6/1927
- Tosches Suor Anita nata il 31/01/1886; professione perpetua il 23/07/1928;
deceduta a Monte S.Angelo (FG) il 31/10/1959 dove è sepolta.
- Tosches Suor Elisabetta nata il 04/10/1884; professione perpetua il 23/07/1928; deceduta a S. Giovanni Rotondo 17/02/1949 dove è sepolta.
- Tosches Suor Maria Grazia nata il 29/07/1880; professione perpetua il 08/09/1929; deceduta a Monte S. Angelo (FG) il 26/01/1937 dove è sepolta.
- Tosches Suor Margherita nata nel novembre 1888; professione perpetua il 23/07/1928; deceduta a S. Giovanni Rotondo il 29/12/1950, dove è sepolta.
SUORE O NOVIZIE NATE A CASALVECCHIO CHE HANNO LASCIATO LA CONGREGAZIONE DELLE ADORATRICI DEL SANGUE DI CRISTO.
- Canelli Maria nata il 02/10/1921 USCITA dalla congregazione da novizia.
- De Luca Rosa nata il 28/10/1914; professione perpetua il 12/09/1938 USCITA nel 1939.
- Canelli Suor Giuseppina nata il 23/10/1881; professione perpetua il 23/07/1928; deceduta a Lucera (FG) il 25/08/1961;
è sepolta nel cimitero di Lucera.
- Capece Suor Filomena nata il 30/01/1916; professione perpetua il 12/09/1938;
deceduta a Casalvecchio il 03/11/1938 sepolta nel cimitero di Casalvecchio.
- Criasia Antonietta nata il 11/03/1915; professione perpetua il 21/08/1941;
deceduta a Casalvecchio il 25/10/1964; sepolta nel cimitero di Casalvecchio.
- Celozzi Suor Maria Nicola nata il 03/12/1872; professione perpetua il 23/07/1928; deceduta a San Bartolomeo in Galdo (BN) il30/06/1942, dove è sepolta.
- Giordano Suor Mariannina nata 21/04/1889; professione perpetua il 31/07/1937; deceduta a Carbonara di Bari l'11/06/1968;
è sepolta a Carbonara di Bari
- Orsogna Suor Antonia nata il 18/09/1879; professione perpetua il 07/08/1928; deceduta a Volturino (FG) il 31/12/1952 dove è sepolta.
- Sannicandro Suor Antonietta nata il 24/01/1873; professione perpetua il 23/07/1928; deceduta a Casalvecchio di Puglia il 17/03/1963 dove è sepolta.
- Simone Suor Mariannina nata il 01/02/1919; professione perpetua il 31/07/1945; deceduta a Casalvecchio di Puglia il 20/11/1967 dove è sepolta.
Suore che facevano parte dell'istituto dell'Immacolata e che si sono unite alla congregazione delle adoratrici del sangue di Cristo il 18/6/1927
- Tosches Suor Anita nata il 31/01/1886; professione perpetua il 23/07/1928;
deceduta a Monte S.Angelo (FG) il 31/10/1959 dove è sepolta.
- Tosches Suor Elisabetta nata il 04/10/1884; professione perpetua il 23/07/1928; deceduta a S. Giovanni Rotondo 17/02/1949 dove è sepolta.
- Tosches Suor Maria Grazia nata il 29/07/1880; professione perpetua il 08/09/1929; deceduta a Monte S. Angelo (FG) il 26/01/1937 dove è sepolta.
- Tosches Suor Margherita nata nel novembre 1888; professione perpetua il 23/07/1928; deceduta a S. Giovanni Rotondo il 29/12/1950, dove è sepolta.
SUORE O NOVIZIE NATE A CASALVECCHIO CHE HANNO LASCIATO LA CONGREGAZIONE DELLE ADORATRICI DEL SANGUE DI CRISTO.
- Canelli Maria nata il 02/10/1921 USCITA dalla congregazione da novizia.
- De Luca Rosa nata il 28/10/1914; professione perpetua il 12/09/1938 USCITA nel 1939.